Sensazione 3

Sensazione 3

Ansia, vorresti non averla, eppure, lei, l’ansia, arriva, silenziosa, come un serpente, che poi, lo senti, avvolgerti, piano, ma inesorabilmente, ti soffoca, aghi in gola, pugno nello stomaco, membra eccitate, e, il cuore, la mente, battono, incessanti, martellanti, senza riposo, faccio, non faccio, telefono, tento, sto male, un’altra prova, ma non finiscono mai, quando, potrò stare, quieta, calma, fare la signora agghindata, prendere un caffè, in piazza, invece che questo ansimare, tutto questo ogni volta che tento di realizzare un sogno che poi spesso non si realizza, ma, non è questo, che mi preoccupa, il non riuscire, mi preoccupa, invece, perdere il sogno

Paola Tassinari alias Teoderica

Sensazione 2

Sensazione 2

Adagiata, distesa, allungata, sto bene, in armonia, luce, calore, mare, sabbia, tutt’uno, cielo, terso e teso, come un fazzoletto, enorme, azzurro, è dentro di me, mentre, il mio involucro, sabbia, terra, è attorno a me,  la luce solare, azzurro cielo, e, giallo sabbia, unisce i sensi, nell’attimo, in cui, sei esattamente a metà fra cielo e terra, completa  e compiuta

Paola Tassinari alias Teoderica

Sensazione 1

Sensazione 1

Atmosfera sospesa, sul chi va là, bottiglia di vino pregiato, in alto, sulla mensola, in bella vista, cade, vetri sparsi, spruzzi rossi, oleosi, come sangue, cucina, mobili bianchi, tutto macchiato come sangue, e schegge di vetro, dappertutto, esplosione di rabbia, bestemmie, volano come arerei da guerra, mi bombardano, il cuore, la testa, lo stomaco si chiude, non ho più fame, né sete, un blocco di cemento, va su e giù, su e giù, dalla testa al cuore allo stomaco alle gambe, va su e giù, vorrei strapparmi i capelli, piangere, urlare, invece, sto immota, nella mota che mi sommerge, atomo sperduto, sola nella mota, immota

Paola Tassinari alias Teoderica

Un Buon Anno Nuovo

 

Un Buon Anno Nuovo

Un altro anno è finito

Hai navigato sul tuo guscio di noce

In un mare ondoso e infuriato

Mal di denti e di schiena

Furori pianti e sussulti

Sconquassi di anima

Membra epilettiche

E pazienza, tanta pazienza

Tolleranza, clemenza e indulgenza

A volte alla sera col buio

ti sei sentita rassegnata

ma al mattino eri ben desta

e indomita eri pronta

a dare battaglia a casi

assurdi strani e folli

inimmaginabili eppure reali

forse alla fine hai vinto

e hai messo un mazzo di fiori

sul tavolo rotondo dei miti

e tutto è tornato come prima

del vento e della tempesta

tanto valeva non mettersi per mare

in fin dei conti non hai ottenuto

che la tranquillità che avevi già

ma che hai buttato

per avere principi e draghi

la nuova quiete valeva tanto dolore?

Forse sì, forse no

Ritorni fra lettere lontane

E non sai… ma sai

Che non ti resta altro che fare

Di non gettare la spazzatura

Di cantare e far scoppiare

Qualche botto

Un piatto rotto e poi

Cotechino, lenticchie, piselli e fagioli

Uva, frutta secca, un pezzo di strudel

E un cesto di pesche rosse al liquore

Per tentare di acchiappare

Usando i riti della tradizione

Un Buon Anno Nuovo

 

Paola Tassinari alias Teoderica