Questa è Lina, lei è rimasta ferma agli anni del peace and love che qui da noi si svolse due anni orsono, fa parte dei pesci pagliaccio la cui particolarità è la loro comune associazione con alcune specie di anemoni e attinie. I pesci pagliaccio si rifugiano tra i tentacoli dell’anemone, immuni alle punture urticanti delle sue lunghe dita,qui oltre a proteggersi dai predatori i pesci pagliaccio si nutrono degli avanzi e tengono pulito l’anemone dai parassiti. Gli anemoni sono a forma di polipo, vivono solitari,spesso sono di dimensioni consistenti, possono muoversi mediante strisciamento del disco pedale. Si cibano di invertebrati e piccoli pesci che catturano con i tentacoli, ma i pesci pagliaccio li lasciano stare. Lina ha una relazione extraconiugale con un anemone bellissimo, dai tentacoli rossi. Sono molto innamorati, non dicono nulla alle rispettive famiglie per non addolorarli, non per ipocrisia o doppiogioco, non vogliono ferire nessuno. Lina ha una madre terribile, dispotica, autoritaria ed invidiosa. Una volta quando Lina era piccola, andò nel campo ad aiutare il babbo, anche da noi abbiamo avuto la piaga del lavoro minorile, doveva guidare il trattore, ma non era capace così il babbo le diede uno schiaffone e la spedì a casa. Arrivata a casa la mamma si accorse che le mancava un orecchino, la sberla del padre aveva fatto sì che si sganciasse dal lobo. Infuriata la madre prese un anemone, ricordo che ha i tentacoli urticanti, e la menò senza remissione… che dolore Lina ricorda che rimase con il dorso e le pinne gonfie, rosse e doloranti per circa una settimana.
immagine di Teoderica
Un politico qualsiasi può essere il pesce Lina. Solo che, quando prenderà una sberla dagli elettori, avrà già nascosto, da qualche parte, pure in mari all’estero, una intera fabbrica di orecchini d’oro.
Insomma i tuoi racconti sono pure per grandi.
Complimenti!
Grazie Cosimo sei sempre gentilissimo
Ciao
Hello!
Hello!
Hello!