Piccanti agri acri e dolci
pungenti piangenti e piacenti
Erano i suoi ricordi
Aglio cipolla e scalogno
Intrecciati con un filo sottile e tenace
In reste o trecce fitte e fisse
Aglio scaramantico
Cipolla piangente
Scalogno che più che scalogna
Era un sogno di miele e di fiele
Folle boccale ebbro di sensi
Ora con un pensiero d’amore
Srotolava le reste o le trecce fitte e fisse
E pensava che ciò che più le mancava
Era quel vaso di rose o di viole
Al centro del tavolo desco
Né amori né gioie e gioielli
Ma solo quel mazzo di fiori freschi
Al centro del tavolo desco
Chiedeva indietro dal tempo
Paola Tassinari alias Teoderica