CHISCIOTTA

ChisciottaNon stavi bene.
Te ne eri accorta anche tu.
Non ti piacevano più i libri.
Tu, che quando avevi vent’anni, volevi essere in pensione, anziana, per stare tutto il tempo a leggere.
Non stavi bene.
Ti hanno mandato a casa il medico amico.
Ti sei fidata.
Lui ti ha tradito, non ha mantenuto il segreto.
Volevi andare sola al colloquio.
Non te lo hanno permesso.
Ti sei trovata chiusa in gabbia, con le ali tarpate.
Tu che ami la libertà.
Non ti hanno lasciato andare sola al colloquio.
Ti volevano accompagnare.
Tu ti sentivi sola, di nessuno ti fidavi.
Volevi andare sola al colloquio.
Non te lo hanno permesso.
Ti sei messa a girare in mezzo alla strada, fra camion ed auto in corsa.
Indifferente.
Lasciatemi la facoltà di decidere, altrimenti meglio non vivere.
E’ arrivata l’ambulanza.

Docile sei salita.
Indifferente.
Il medico ti ha guardato con occhi irridenti ( ti hanno poi spiegato che è una tattica psicologica), e ti ha detto: – guarda che ti teniamo qua-.
Tu hai risposto:- non me ne importa niente, datemi un libro e sono a posto-.
Ti hanno rimandato a casa.
La tua avventura è durata solo qualche ora dolorosa.
Hai fatto l’esatto opposto di Don Chisciotte, senza libri sei diventata pazza, coi libri sei rinsavita.

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