CON ORDINE E SENZA OSSESSO

Paolo e Francesca

In fretta impazzisce
Chi diventa schiavo
Dell’eccesso e del disordine
Se il poeta dice che muore
Chi è schiavo dell’abitudine
Chi è preda e non domina
Il disuso e il caos caso
Sarà la vittima di se stesso
Perché vi è un tempo per la notte
E uno per il giorno
E occorre la misura della normalità
Per misurare gli angoli
Sia acuti che ottusi
La norma che regola
Con cui guiderai te stesso
Con ordine e senza ossesso

Teoderica