FILOMELA

mondrian PFilomela, Filomela
tessi la tua tela
che vuoi bella
per diventare una stella.

Ma già Aracne con Atena
ebbe una gran pena
e tu piccola Filomela
Non sei altro che una pecora che bela.

Perciò falla finita
vai a farti una gita
che la tua primavera
è diventata sera.

Non sei l’usignolo col fischietto,
sei la rondine che torna al tetto.
La tua lingua tagliata
non può dire che libera eri nata.

E non piangere troppo
perchè la colpa del groppo
è solo della tua anima pavida
e non della vita infida.

Tu non hai coraggio di ferire
e perciò devi morire.

Paola Tassinari

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