Mens sana in corpore sano

carpa 3Mens sana in corpore sano è una satira di Giovenale, poeta e retore romano. Significa che il saggio sa ciò che è effimero e, talvolta, anche dannoso, egli conosce che l’uomo deve aspirare a due soli beni: la salute del corpo e la sanità dell’anima. L’idea che corpo e anima possono crescere e svilupparsi soltanto insieme, è anticipata nel modello di scuola e educazione proposto da Aristotele nella Politica dove si afferma anche un’antitesi tra corpo e mente: la ginnastica sviluppa il coraggio e deve essere temperata dallo studio della musica, per evitare l’eccesso, che il coraggio diventi ferocia. Questa locuzione è stata a me molto utile, l’ho usata per allevare mio figlio, ripetendogliela allo sfinimento, convinta che l’anima debba essere acculturata da tutte e nove le muse e dalla religione che ti dona la Fede, che nei momenti bui ti salva e il corpo nutrito in modo giusto: né troppo, né poco e tenuto in forma, “oliato”, e correttamente sviluppato dallo sport, che insegna anche a saper perdere o vincere, lo spirito di squadra o il momento in cui fai i conti con te stesso: nella sfida sportiva e più tardi nella vita. Oggi la validità del proverbio è stata certificata anche dalla scienza, la depressione, il panico possono essere combattuti se si riesce a muoversi, facendo ginnastica, è come se il cervello impegnato nei movimenti allentasse la presa nella psiche. Individui fisicamente attivi hanno alti livelli di autostima e più bassi livelli di ansia. Una buona forma fisica è stata associata a un buon lavoro dei neuroni della memoria e dell’attenzione. Gli studenti che sono fisicamente attivi presentano maggiore attenzione durante le lezioni rispetto a studenti sedentari.