L’aucuba

L’aucuba

 Nel mio giardino

Non manca l’aucuba

Ne piantai un ramoscello

Ed ora lussureggiante

Cresce rotonda palla

Di foglie graziose e affusolate

Verde intenso e lucido

Con le macchie solari

O forse lentiggini od efelidi

Gialle che ricordano il limone

Forse è per questo che

Le piace stare all’ombra

E le sue bacche rosse e rare

Sbocciarono con pigrizia

Solo quando le trovarono

Con fatica e tanto viaggio

Il maschio giusto per lei

Sono grosse pietre preziose

Ma sono velenose come

Tutto ciò che è vizio lussurioso

L’aucuba la chiamano anche

pianta aoki o albero blu

Come la notte fonda e buia

Come il veleno dello scorpione

o dello scarabeo del cuore

 

Paola Tassinari alias Teoderica