Banzai

carpa 7

Banzai non è un modo di dire, è una parola giapponese,credo che in Italia pochi la dicano, e quei pochi l’intendono scherzosamente come grido di battaglia: come dire “mi butto” ma  in giapponese, è un’esclamazione di gioia che significa “diecimila anni”, sottintende di vivere diecimila anni. Banzai è quindi l’esclamazione che io dico ora dentro di me per un mio quadro che sta partendo per Tokyo e così gli auguro diecimila anni di vita in Giappone. Banzai è un’esclamazione pronunciata quando si è felici, contenti, o lieti,   simile a  “Viva” in italiano. L’origine etimologica risale all’antica Cina: era usata per augurare lunga vita dell’   imperatore, e anche in Giappone fu usata per questo. Durante  la seconda guerra mondiale, ai giapponesi veniva insegnato che l’Imperatore era divinità sotto forma umana e i soldati giapponesi attaccavano gridando così: “l’imperatore, banzai”, il banzai diventa così l’urlo del kamikaze, il grido di battaglia. Non richiama più la felicità e l’allegria, ma io voglio farlo tornare alle origini e quindi vi lascio con …banzai a tutti!