BILLY BUD

billy budBILLY BUD

Anna ed io eravamo compagne di scuola, risparmiavamo i soldi della merenda per comprarci libri e fumetti. Avevamo un patto, dividevamo le spese a metà, lei leggeva per prima poi leggevo io, quindi se era un fumetto lo conservava Anna
, se era un libro lo tenevo io.
Il patto funzionò benissimo sino all’ incontro con Billy Bud.
Lo incontrammo alla solita libreria, dovevamo comprare Messalina un fumetto più erotico che storico, ma quella mattina c’ era in libreria un romanzo di Melville, con la copertina bianca e vistose bande verde pisello ad incorniciare il titolo e la foto del ragazzo più bello che avessimo mai visto, talmente affascinante che ce ne innamorammo all’ istante. Dimenticato il fumetto di Messalina, cacciammo fuori tutti i soldi che avevamo, andando in prestito anche da Katiuscia , un’ altra nostra amica, e lo comprammo. Ma qui sorse l’ inghippo, Anna disse che questa volta l’ avrei letto io per prima, ma poi lei avrebbe tenuto il romanzo, in cambio mi dava ben dieci fumetti. Io non sentivo ragioni, il libro l’ avrei tenuto io, ma guarda che pretese, lei aveva sempre tenuto i fumetti, che voleva ora, a me non importava leggere per prima, mi importava tenere il libro. Anna disse allora che lei si sarebbe accontentata solo della foto di Billy Bud, ma a me non piacevano i libri “rotti”. Dai e dai cominciammo a spintonarci , una tirava il libro, l’ altra tirava, la copertina si ruppe, soprattutto si ruppe la foto di Billy Bud. A quel punto Anna strappò del tutto la foto e la fece a pezzettini, disse…tienilo pure ora a me non interessa più. La bellezza della foto di Billy Bud era innegabile ( Anna ed io associavamo le immagini della copertina al romanzo, per noi la copertina rispettava il contenuto) e quando lessi il romanzo rimasi con un sapore acerbo, acre perchè col mio egoismo, con il mio volermi tenere tutto ero stata la causa della morte anche dell’ immagine di Billy Bud… perchè come tutti sanno la morte dell’ affascinante marinaio di venti anni fu ingiusta che più ingiusta non si può. Ancora oggi ho quel piccolo volume dalla copertina un po’ stracciata con in mezzo una finestra aperta dove un tempo ormai lontano c’ era la foto di Billy Bud.

9 pensieri su “BILLY BUD

  1. Io invece ho comprato da ragazzo, in società con un amico, Gigione, la mia prima auto, rigorosamente usata e di colore bianco, il mitico Maggiolone. Dopo meno di un anno, l’ho ceduta gratuitamente all’amico. Si era rivelato non partecipe aale spese di manutenzione ordinaria e straordinaria, come quella per la sostituzione del motorino di avviamento. Insomma, quando l’ho ceduta, erano settimane che partiva solo in discesa o a spinte.
    Mi sono sentito quasi in volo, ho preso un’auto tutta mia, un’altro mito d’auto, la Bianchina.

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