FANTASIA

 

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 FANTASIA

Tre sorelle.
Due, cinque, otto anni.
Tu Fantasia eri la più grande.
Ti piaceva il confine, lo stare in bilico.
Perdevi sempre la chiave di casa.
Te la legavano al collo con un nastro.
Ma a te piaceva rischiare.
Te la toglievi dal collo e la lanciavi lontano.
La trovavi.
Allora la lanciavi in mezzo ai cavoli o ai piselli e non la trovavi più.
Allora piangevi e dicevi che non l’ avresti persa più.
Ma non era vero.
Ti piaceva fingere di morire, resistevi sino a che le tue sorelle spaventate non piangevano.
Allora resuscitavi.
Ti piaceva stare in equilibrio con un piede solo sul carro, facevi finta di cadere, un giorno cadesti per davvero.
I tuoi genitori spaventati, preoccupati da quello che dicevano le sorelle, ti portarono dal dottore, poi dallo specialista per via dei tuoi svenimenti.
Tu avevi un bel dire che lo facevi per gioco, la mamma e il babbo non ti presero sul serio.
Ti portarono dallo specialista famoso, il quale non ci capì niente, ma disse: ” Proviamo a toglierle l’ appendicite”.
A quel tempo andava di moda togliere l’ appendicite e le tonsille.
Così fu, che tu Fantasia, per troppa moda e per troppa fantasia, l’ operazione dell’ appendicite la subisti per davvero.

5 pensieri su “FANTASIA

  1. Cosimo, me lo scrivono, come ha fatto Soffio.
    Ciao…non è che conosco tanto bene i blog di Altervista.

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