Poetare per eliminare
le bucce dei Lemuri
per gettare alle spalle
come fagioli neri
i sassi di gesti indigesti
di parole serpentesche
di tatuaggi non chiari
che ammantati di luce
e di falso dolce sorriso
voglion solo schiacciarti
per lasciarti al buio della Caina
e allora poeta e prega
ingolla e trasforma il veleno
in semplice acqua
che lava l’anima e il corpo
dall’impronta del Lemure
non lasciare che la sua buccia
ricopra la tua pelle
che l’astio ti guidi
porgi l’altra guancia
piuttosto che spegnere la tua luce
il Lemure non vuole che questo
che tu strisci accanto a lui nel falso splendore
dell’alzata di testa del cobra al pifferaio
Paola Tassinari alias Teoderica