Amore mio lontano

Amore mio lontano
Amore mio lontano, che spezzasti
il mio eremo, infelice ma sereno,
chi non sa di esserlo, triste non è
Per te misi finissimi sistri d’argento
e ballai la danza dell’erotico fuoco e
poi pigra, lenta, ti portai fuor di senno
e insieme aprimmo le porte d’oriente
Amore mio lontano, che abdicasti
e mi lasciasti dolente e infelice, mi
mostrasti gli odorosi e ammalianti
sciali, sfarzi, splendori, non capii che
eran pompe, piroette, pirite: èlite
Non mi bastarono più le piccole cose
un fiore di cardo, un canto di cicale, la
zampa possente di un gallo, il piede,
le dita, il sorriso di un bimbo e fui presa
dal nero e dal nano e lasciai guidogozzano.
Lasciai le fole e le camice per Nietzsche
e fui infelice, ma ora amore mio lontano,
ora son tornata alle mie piccole cose e non le lascio più
Paola Tassinari alias Teoderica