Cip e Ciop due gatti sornioni

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Cip e Ciop erano due gatti sornioni, anche un poco paciocconi.

 

Si erano  intestarditi di acchiappare e poi mangiarsi il topo Diavolito.

Pensavano, in quanto gatti, ed essere in due, di prendersela con comodo e di riuscire ugualmente nella loro impresa.

Non  facevano altro che mangiare crocchette in scatola e poi dormivano su un cuscino di raso.

Erano talmente pigri da non uscire mai neanche nel piccolo giardino.

La loro padrona gli faceva anche le unghie con la lima, e gli puliva il pelo con salviette umidificate, quelle che si usano per i bambini, così loro potevano risparmiarsi di fare la toeletta.

Mangiavano e dormivano e basta.

Diavolito, usciva dal suo nascondiglio, quando gli pareva, passava veloce sotto al naso di Cip e Ciop, loro neanche si accorgevano di nulla.

Ma un giorno Diavolito fu visto dalla padrona dei gatti, la quale urlando, salì sulla sedia, coi capelli dritti sulla testa.

La padrona si arrabbiò tantissimo, ma mica con Diavolito, se la prese con Cip e Ciop, due fannulloni incapaci, li prese per la collottola e li scacciò.

Non si sa la fine che fecero i due gatti, c’è chi dice che si adattarono alla vita randagia e chi dice che morirono di stenti.

I due poveri gatti non avevano capito che è meglio essere autosufficienti che deficienti.