Trilli

Trilli

E se mi innamorai di te

Fu per l’indice mozzato

Mi ricordava la nonna

Pure lei aveva un dito troncato

Credevo di ritrovare in te

L’amorosa protezione

Ma tu eri come capitan Uncino

Già gli amici filibustieri

ti chiamavano pirata

E da esperto bucaniere

Hai bucato il mio cuore

Facendo di me

Inconsapevole Trilli

un piacevole bocconcino

ma un po’ di peperoncino

ti ha fatto rigurgitare il mozzico

sicché ora Trilli vola libera

Paola Tassinari alias Teoderica

Triste paura

Triste paura

Mi hai guardato

Ho visto il tuo interesse

Mentre bevevo un caffè

Me ne sono accorta

Ti ho colpito

Ti ho colpito molto

Mi ha fatto piacere

Sapere di piacere

Ma quando mi hai chiesto

Con modo gentile

E occhi che parevano

Sensibili e dolci

“Posso sedermi con te?”

“No!” ho risposto

In modo secco e tagliente

Ho capito allora

Con tristezza

Che gli uomini

ormai mi fanno solo paura

Paola Tassinari alias Teoderica

A volte

 

A volte si è talmente tristi

Che non si vede neanche

La bellezza dei papaveri

Noti solo la fragilità

Dei loro petali sgualciti

Il loro rosso accecante

E gioioso ti ferisce

Come la lama

Di un raggio di sole

Nulla ti dà respiro

sei inondato e annegato

Di piovoso novembre

Che spegne

Ogni tuo tentativo

Di accendere un sorriso

E il peggio è che non hai

Più speranza in un domani

senza pioggia anche se è giugno

Paola Tassinari alias Teoderica