Archivio mensile:Novembre 2023
Piccolo giardino assetato
Piccolo giardino assetato
E cantavi, e sorridevi amaro,
saltellando con ritmo come gli
antichi Salii e Arvali, con pelli
di pecora poetavi nel deserto.
Un po’ santo, un po’ pazzo. Te
andasti nel giorno in cui la cenere
s’alza e s’invola al sacro. Rimavi,
remavi, ridevi e ripetevi: Non sia
Marmar, che peste e rovina si
abbattano su noi, sii sazio, feroce
Marmar, ma chi ti ascolta? Alle
genti col piglio del giusto diritto,
stimolano, spronano, sobillano,
santificano: a Marmar, a Marmar!
Non senti come suona dolce e soave,
sweetness e sirenoso? Lui è Marte che
quando lo lasciano stare, innaffia ed è
il custode dei giardini, che oggi sono assetati di acqua e di pace.
Paola Tassinari alias Teoderica
Amore mio lontano