CARLETTO IL DRAGHETTO quinta puntata

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Vi parlo ancora della mia mamma, ho dimenticato di dirvi che fra i pesci più evoluti,ce ne sono che hanno sviluppato dalle pinne di un tempo delle proboscidi che hanno la funzione di gambe, per camminare sui fondali, credo che tutti sappiate che nei mari ci sono anche le montagne, le quali debitamente ristrutturate sono diventate le nostre casette. Ma questo non c’entra,io volevo dirvi che i pesci che hanno le gambe sono quasi tutte femmine,in quanto le pinne  si sono trasformate in gambe non per evoluzione ma per la forza del desiderio. I pesci femmina volevano portare le scarpe e i sandali anche loro come le donne umane… a volte il desiderio funziona. Sulla terra si dice non desiderare, quaggiù al contrario si dice desidera con tutte le tue forze ed otterrai. Mamma,ha una passione smodata per le scarpe,ne ha di tutte le fogge, si ostina ad indossare tacchi vertiginosi, nonostante la sua stazza, è un pesce Luna, e così è sempre a rischio di una storta, senza contare che sembra che cammini sulle uova, mah. Ora ha scoperto i pesci cinesi, sì anche da noi sono arrivati i cinesi, che copiano le scarpe dell’alta moda e le propongono in vendita a 5 euro. Mamma ne ha comprato un sacco, una peggio dell’altra, tutte le volte dice che non ne compra più, poi non sa resistere. Ebbene ultimamente ha acquistato un paio di scarpe imitazione di Alexander McQueen (stilista umano scomparso da poco in seguito al suicidio)sono alte circa 30 cm,non paiono scarpe ma guantoni da boxe, fatto sta che mamma se le è infilate ed ora non riesce più a toglierle, il piede camminando così in alto si è gonfiato ed ora non esce più. Io le ho detto, mamma sei più bella così, tieni sempre le scarpe e non ci pensare più, ma io mi chiedo ci si può sacrificare per la moda? Ha senso?

immagine di Teoderica

 

 

CARLETTO IL DRAGHETTO quarta puntata


Quella che vedete nella foto è la mia mamma, è un pesce Luna. Il pesce luna è il più grande tra i pesci ossei, ciò causa un gran dispiacere alla mia mamma perché avendo le ossa grosse anche se sta a dieta non può essere molto sottile,così gli abiti non le stanno bene, lei vorrebbe essere magra come le modelle, perciò è sempre a dieta di giorno, mentre di notte svuota il frigorifero. Io l’abbraccio e le dico che mi piace sentire un po’ di ciccia, non vorrei avere una mamma spigolosa con le ossa che pungono come bacchetti secchi. Allora lei ride e mi bacia e si mangia un bignè. Una volta ha letto un libro in cui si denigravano quelle signore che stanno ai tavolini del bar ad ingozzarsi di dolci, mentre i bambini poveri muoiono di fame,così la mamma ogni volta che mangia i dolci si sente in colpa, quindi è perennemente in colpa perché ai dolci non sa rinunciare. Pensate che il pesce Luna in inglese viene chiamato Sunfish,per il fatto che durante le giornate di sole tende a salire alla superficie dell’acqua per abbronzarsi al sole. La mia mamma è sempre abbronzata il sole le fa bene la rallegra. Come vi ho già detto quaggiù nel profondo del mare viviamo tale e quale che gli umani sulla terra, abbiamo anche la banda larga persino negli scogli più lontani, però non possiamo avere matrimoni fra diversi, sì possiamo formare la coppia però non ci saranno figli, questo per dirvi che io che sono un cavalluccio non posso nascere da un pesce Luna: sono stato adottato, mamma mi ha trovato in un cassonetto dell’immondizia, appena nato ancora col cordone ombelicale ancora attaccato. Per ultima cosa vi dico che la mamma si chiama Lunina ed io le voglio tanto bene.

immagine di Teoderica

 

 

 

CARLETTO IL DRAGHETTO terza puntata

Prima di continuare a raccontarvi le mie avventure vi devo spiegare chi sono. Sono Carletto un cavalluccio marino,sono un po’ timido,devo mangiare molto spesso perché ho uno stomaco   piccolissimo. Di solito mangio piccoli gamberetti, questo è ciò che credono tante persone, in realtà nel mondo sottomarino si vive tale e quale che sulla terra. Mio papà lavora, la mamma pure, abbiamo la nostra casetta, le auto, i mezzi pubblici, le scuole, le fabbriche, il sindaco, il presidente, tutto a mille metri sotto il mare. C’è qualche piccola differenza, ad esempio è il mio papà che tiene i piccoli nella pancia, per il resto la mia vita si svolge come i terrestri, anch’io nasco, vivo e poi muoio. Gli uomini mi fanno morire prima del tempo,nell’antichità ci pescavano per gli usi più diversi quali, ad esempio, per preparare pozioni “magiche” o chissà quali altre diavolerie. In Cina, ad esempio,credono che siamo un potente afrodisiaco o ci usano per preparare sostanze tonificanti per la pelle. Ci uccidono, poi ci seccano come il povero baccalà e poi ci vendono. E’ per questo che i cavallucci se ne sono andati dalla terra, i cavalli sono rimasti, ma noi tanti anni fa siamo andati coi pesci e ci troviamo bene nei fondali marini, finché l’uomo non viene, ma quello si infila in ogni dove e si crede il più intelligente e furbo, crede di aver scoperto tutto, e non conosce neanche le nostre città. Io non vi sembro intelligente? So discorrere e spiegare ed ho solo un anno, ma vi volevo chiedere a voi piace Carletto? E i cavallucci marini? E i pesci? Non sarete mica dei pescatori?
immagine di Teoderica

CARLETTO IL DRAGHETTO seconda puntata

Dopo tanto gattonare, Carletto andava veloce come un razzo, proprio come il suo gatto, ora sta su due piedi. Non sa Carletto perché gli sia venuta la voglia di andare a due zampe, forse per imitare la mamma e il babbo. E’ una fatica stare su due piedi, Carletto riesce a fare solo due o tre passi, poi si butta giù e va a gattoni, non sa proprio perché ha così tanta voglia di andare coi piedi, non lo sa proprio…è una fatica. La mamma gli mette un’infilata di sedie a cui lui si appoggia,e gli dice:”Bravo, bravo, fra un po’ camminerai”. Forse è importante si dice Carletto e si raddrizza a più non posso, si impegna al massimo, stringe i denti e parte in quarta, uno, due, tre, e via, non riesce a fermarsi, non sa come fare a fermarsi, si appoggia ad una superficie…”ahi che male era bollente, ua, ua, uaaa” era il vetro del forno. Via subito dal medico,a Carletto il medico proprio non piace, e ritorno a casa con le mani bendate, almeno il dolore è scomparso, forse il medico serve a qualcosa. A dieci mesi Carletto ha imparato che esperienza non vuol dire altro che hai preso un sacco di batoste…come si fa ad imparare  senza esperienza? Sarà possibile? 

immagine di Teoderica

SONO BRUNA E SONO BELLA

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Eleonora è una donna fragile che crede di essere forte, mette al primo posto la libertà, delusa dagli uomini in generale, pensa che il modo migliore sia quello di averli  solo come amici, suo scopo nella vita è avere misteri da risolvere, ciò le riempie il cuore e la mente. Luigi, dolce, tenero, ama sin da ragazzo Eleonora, ma lei gli preferì il suo amico fraterno perché più rude e più virile, il classico uomo che non deve chiedere mai. Eleonora pagò cara quella scelta, si ritrovò sola e con un’unica certezza mai e poi mai avrebbe rinunciato alla sua ritrovata libertà. Luigi sa bene questo quindi le sta vicino senza chiederle nulla, facendo la parte del suo menestrello, la vezzeggia, la riempie di complimenti, attenzioni ma soprattutto la fa ridere. Eleonora oltre che piena di dubbi ed incertezze  è anche molto inquieta, è attratta dal mistero, dall’invisibile.   Convince Luigi a partecipare alla sua nuova indagine che si riferisce alle Madonne nere. La storia corre parallela fra l’amore/amicizia di Luigi e Eleonora e le ricerche fra  Santi, Madonne, Templari, Alchimisti, mitologia celtica, greca e norrena, sino alla preistoria  in una bailamme del mistero più profondo, talmente a fondo che Eleonora quasi vaneggia. Eppure chi sarà più colpito dall’indagine esoterica sarà proprio Luigi che con un colpo di coda ben assestato farà rimpiangere e piangere tutte le lacrime all’amante della libertà. Eleonora vedrà vacillare la sua amata libertà si chiederà se per caso non abbia sbagliato tutto… ma sarà troppo tardi.