Evil il malvagio

 Evil il malvagio

Nella foresta del sacro Faggio

L’albero che dà il cibo

Per il corpo e per l’anima

Dagli antichi piantato

In onore dei propri morti

Nel calendario del verde magico

Non ha mese, nessun Dio o mito

Perché è il libro di chi era prima di noi

E lo sarà anche per chi dopo di noi

Lo dicono gli antichi Celti

Così Buchenwal significava Faggio

ma anche  libro della foresta

Che mai tu hai fatto oh uomo

Già te lo aveva fatto vedere Munch

Quello che avresti combinato

Col tuo crederti un Dio

Ma tu non hai ascoltato il grido

Hai lordato le foglie del Faggio

Gettando lo sterco del Diavolo

Sulle pagine verde speranza

Lo hai soffocato alla gola

Risvegliando il Superno malvagio

Con la polvere che dal tuo tecnico camino

Gettavi incosciente e scellerato su te stesso

Chi, chi potrà mai perdonarti?

 

Paola Tassinari alias Teoderica

 

Cosa sono non lo so

Cosa sono non lo so

No non lo so

cosa sono non lo so

la nebbia mi avvolge

vorrei che fosse amore

e non questo schifo

che respiro con dolore

cammino tra le bare

piene di morti innocenti

che vorrei rubare

schiacciare e spaccare

mentre non so fare altro

che avere un oscuro tarlo

e non parlo ma muta latro

No non lo so

cosa sono non lo so

cammino tra le bare

che vorrei coprire d’erba

quella cavallina o cipollina

e poi fuggire lontano

galoppando e piangendo

 

Paola Tassinari alias Teoderica

 

Verde sogno

Verde sogno

Assomigliamo

ad alberi che camminano

non l’ho detto io

ma mi piace crederlo

le loro radici succhiano

come il bimbo al beribon

la nostra ultima essenza

e dopo ci proteggono

con la loro ombra

nelle giornate del solleone

e in quelle cupe e tenebrose

delle nostre speranze perdute

ridandoci ossigeno

per un nuovo verde sogno

 

Paola Tassinari alias Teoderica

 

Il bosco dei faggi di Sasso Fratino

Il bosco dei faggi di Sasso Fratino

Ho pianto tanto per chi passò dal camino

Tanto da diventare folle dal dolore

Credevo di aver toccato il fondo del male

Ma poi camminando nel bosco Fratino

I sacri alberi mi hanno parlato

Ricooorditi del faggio e delle faggiole

Ricooorditi dei nostri fratelli di Buchenwald

Che hanno visto senza poter fare nulla

Il piccolo popolo zingaro

Passato per il camino

Per giusta ragione dissero

 

Paola tassinari alias Teoderica