L’ inutile fuoco

L’ inutile fuoco

Arde inaspettato

divampando

faville di certezze

che si intrecciano

si mescolano

scaldandoti

il sangue

ormai bollente

rendendoti

senza paura

di sbagliare

per poi lasciarti

all’improvviso

vuota e fredda

con la sola cenere

che ti evoca la morte

e il tuo inutile fuoco

Paola Tassinari alias Teoderica

Quasi non so

Quanto tempo è passato

Quasi non so

Cinque anni o cinque ore

Solo ora posso ascoltare

La nostra canzone

Senza morire dentro

Ho cucito il mio cuore

Con l’ago appuntito

e il filo spinato dei ricordi

sulla pelle

Punto su punto

Spina su spina

Poi il tempo

Ha mutato

Il doloroso rammendo

In un prezioso merletto

ricamato d’amore

 

Paola Tassinari alias Teoderica

 

Starman

Starman

E all’improvviso, così

Come nasce il sole

o scende la notte

sento il bisogno

di scrivere poesie

che vorrei fosser canzoni

Invece son tenzoni

fra me e i ricordi

che sbucano improvvisi

tu che cantavi mai mai mai

oppure oscure nubi

che si gonfiano

piene di gocce

d’acqua pesante

che lavano e consumano

la voglia di vivere e combattere

per un mondo migliore

questo mondo violento

che crede di essere evoluto

e non ha ancora capito

che esiste il male

ma non è facile vederlo

è come un gioco

faccio l’anagramma

e viene fuori la mela

allora la mordo con un sorriso

ascolto una melodia e amo

il mio e il tuo peccato

Paola Tassinari alias Teoderica