Tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino

gatto 1Questo proverbio lo ascoltavo da piccola e non lo comprendevo, perché il gatto non poteva mangiare il lardo, che era pure cattivo e rancido, io non l’ho mai voluto mangiare, piuttosto stavo a digiuno, dunque perché il povero gatto doveva papparsi il lardo e lasciarci una zampa? Varie sono le ipotesi, quella più gettonata racconta di un uomo che conservava del lardo a casa sua. La sua gatta si mangiava di nascosto il lardo poco a poco. Il contadino mise una trappola per catturare i topi. La trappola era piccola per la gatta ma non per la sua zampa che rimase intrappolata. Questo modo di dire secondo me a che fare con l’abitudine, filosoficamente parlando è simile alla storia del tacchino di Popper. Questo pennuto era abituato a ricevere tutti i giorni il cibo, quando venne il giorno di Natale, fu lui ad essere mangiato. Quindi qualsiasi cosa che fate per la prima volta vi sembrerà pericolosa o perlomeno sarete un po’ ansiosi, poi l’abitudine vi darà la sicurezza a quel punto zac…l’imprevisto non visto. Ciò vale per un ladro, ma anche con l’assuefazione di droghe, alcol o sigarette, ma anche con una buona azione ci si può lasciare lo zampino…  in questo caso ci si arricchisce.